PAROLA AI CAMPIONI: V X VENDEMMIA

  • Home
  • /
  • News
  • /
  • PAROLA AI CAMPIONI: V X VENDEMMIA

PAROLA AI CAMPIONI: V X VENDEMMIA

Scritto il 05/06/2023

Eccoci arrivati al quinto ed ultimo appuntamento con gli approfondimenti dedicati alle squadre che hanno vinto i campionati Opes di calcio a cinque 2022/23. Attraverso le parole dei protagonisti, rivivremo la stagione che è ormai giunta al termine parlando anche degli inizi e del futuro delle cinque compagini che quest’anno hanno scritto una pagina di storia!
 
Mancava solo la compagine vincitrice della massima serie ed eccola qua: il V x Vendemmia è arrivato davanti a tutti alla fine di un campionato lungo ed estremamente avvincente. Fino al giro di boa c’erano quattro squadre a sgomitare per la vetta, poi sono diventate tre e a pochi turni dalla fine erano rimasti solo i Full Eagles a poter dare filo da torcere ai nero-fucsia, che però non hanno vacillato e si sono portati a casa la vittoria della serie A. Vittoria che non era affatto scontata, come spiega Nico Rosai, giocatore ma anche uno dei responsabili della società: «Quest’anno in realtà eravamo partiti con mille dubbi perché il nostro numero 10 era andato a una nostra diretta concorrente per cui avevamo perso un elemento di grande qualità. Ad inizio anno, poi, per i vari impegni calcistici di alcuni ragazzi spesso siamo andati a giocare con tante defezioni e infatti abbiamo fatto fatica a ingranare». Complice il livello alto di tutte le partecipanti alla serie A, però, nessuna inizialmente è riuscita a prendere il largo e così la formazione di Rosai è rimasta in agguato e al momento giusto ha fatto lo scatto decisivo senza più voltarsi indietro: «I risultati sono iniziati ad arrivare e siamo riusciti anche a ritornare con la rosa al completo. A quel punto abbiamo iniziato a crederci sul serio». In stagione regolare il V x Vendemmia ha vinto 18 partite su 22, ma per Rosai il risultato più significativo è un pareggio, l’unico stagionale: «Il momento di svolta è stato secondo me l’8-8 contro i New old Boys, perché venivamo da due sconfitte consecutive dovute appunto al fatto che eravamo sempre in 5 o 6 e addirittura una volta in 4. Dopo quel pareggio combattuto contro una delle favorite per la vittoria finale, con la nostra rosa ancora ridotta e in quel momento particolare della stagione è stato un bello slancio di fiducia. Infatti, da quella partita in poi le abbiamo vinte tutte fino alla fine del campionato». Tredici vittorie consecutive, dalla penultima giornata del girone di andata all’ultima di ritorno, che non hanno lasciato scampo alle avversarie: un ruolino da record culminato col successo nel “derby” con l’Atletico Ponticino che è valso il terzo titolo dopo una serie D di qualche anno fa e la vittoria del proprio girone della scorsa stagione. «La dedica va a tutto questo meraviglioso gruppo di amici che secondo me si è contraddistinto anche fuori dal campo e non solo per meriti sportivi. Solo con un gruppo unito, sano e fatto di vere amicizie si possono vincere tre campionati come abbiamo fatto noi». Un gruppo rinnovato negli anni ma che comunque ha mantenuto sempre la sua identità: «La squadra – ci dice Nico – esiste già da molto tempo e io e altri tre ragazzi siamo stati chiamati circa cinque anni fa per completare l’organico che ripartiva dalla serie D. Siamo riusciti a vincere quel campionato e ad arrivare in semifinale di Champions, poi dopo la sosta dovuta al covid abbiamo fatto ulteriori innesti in squadra, sempre privilegiando il gruppo di amici che siamo e con cui condivido tutto anche al di fuori del calcio». Oltre alla vittoria di squadra, il V x Vendemmia ha potuto esultare anche per due premi individuali conquistati da Alessio Capacci, capocannoniere e miglior giocatore della serie A 2022/23. Adesso che anche la A è stata vinta, sembra dura trovare altri obiettivi, ma per Rosai non è così: «Prima di tutto ora ci vogliamo divertire alle fasi nazionali di Riccione, provando a fare un bel torneo perché sarà la prima esperienza per tutti noi e quindi vogliamo godercela fino in fondo. In futuro, poi, la speranza è quella di continuare a divertirsi prima di tutto stando insieme durante e dopo le partite. Confermarsi non è mai facile perché tutti ci vorranno battere ma comunque proveremo a dire di nuovo la nostra e a vincere tutto ciò che si può vincere». Torna Indietro