Siamo giunti finalmente al
quarto appuntamento con gli approfondimenti dedicati alle squadre che hanno vinto i campionati Opes di calcio a cinque
2022/23. Attraverso le parole dei protagonisti, rivivremo la stagione che sta volgendo al termine parlando anche degli inizi e del futuro delle cinque compagini che quest’anno hanno scritto una pagina di storia!
Andiamo in
serie B e precisamente in casa
Gs Boca Iene, squadra vincitrice della serie cadetta. Per i gialloneri è il
primo titolo dopo averlo sfiorato più di una volta nel corso della sua storia. Specialmente in quel
maledetto 2020 quando il campionato fu sospeso e poi annullato per la pandemia. Se lo ricorda bene
Edoardo Graziano, dirigente del Boca sempre in prima fila per guidare i suoi dalla panchina: «Quell’anno eravamo
primi in serie D con un discreto vantaggio sulle inseguitrici. Sono sicuro che avremmo vinto, ma poi per il covid la stagione fu interrotta e mai più ripresa. Non abbiamo mai nascosto la delusione, anche se abbiamo compreso le ragioni di
Opes Arezzo e non si poteva fare altrimenti. È stata una ferita aperta ma poi è arrivata questa vittoria che è ancora più bella». Come spesso accade si è chiusa una porta ma si è aperto un portone e per il Boca Iene è arrivato il momento del
riscatto, al termine di una crescita costante e programmata: «Dopo il quarto posto dello scorso anno e la qualificazione in serie B, volevamo dare una
svolta alla nostra storia», ammette Graziano senza mezzi termini, poi aggiunge: «Ci siamo resi conto che per vari impegni personali di tutti non potevamo più proseguire solo con il gruppo storico e allora già dalla seconda metà della passata stagione abbiamo iniziato a inserire amici e conoscenti che potessero dare una mano a ottenere risultati e soddisfazioni in campo. Ai nastri di partenza di questa stagione sapevamo che la rosa era predisposta e
costruita per vincere». Ma non è così scontato che i valori sulla carta vengano rispecchiati in campo, perché possono subentrare sempre tanti fattori: «Durante l’anno non sono mancati i problemi – spiega Edoardo – e in diverse occasioni abbiamo avuto più di una defezione. Questo ci ha fatto perdere qualche punto per strada, però la nostra forza è stata
tenere botta anche nei momenti di difficoltà». E poi ci sono gli avversari, uno su tutti l’
Ac Celta Vino, che ha dato filo da torcere ai gialloneri fino all’ultimo, come ammette lo stesso Edoardo: «Voglio fare loro i
complimenti perché sono davvero una squadra forte. È stato un campionato bellissimo anche grazie a loro perché non hanno mai mollato e ci hanno sempre tenuto testa». I complimenti più grossi, però, vanno ai suoi ragazzi, nessuno escluso: «Li ringrazio davvero tutti, dal primo all’ultimo, perché ognuno di loro ha contribuito a finire la stagione nel migliore dei modi. Però due menzioni in particolare le devo fare: una per
Francesco Scichilone, che ha vinto il titolo di
capocannoniere e secondo me avrebbe meritato anche qualche altro riconoscimento per la stagione straordinaria che ha fatto. L’altro per il nostro portiere
Francesco Angiolini, perché l’altro portiere è stato quasi sempre indisponibile per infortunio. Si è rimboccato le maniche e non è mai mancato per aiutarci a raggiungere l’obiettivo». È la vittoria di tutti, insomma, anche di chi questa squadra l’ha fondata e vista crescere negli anni. Graziano ci spiega le origini del Boca: «Da ragazzini il nostro sogno è sempre stato quello di avere qualcosa di tutto nostro e una squadra di calcetto era forse la cosa più immediata. Era il
2018 quando ci siamo riuniti intorno al tavolino di un bar e abbiamo deciso di provare questa avventura. Io sono stato uno dei primi a essere entrato in squadra e dei fondatori è rimasto il
presidente Giacomo Giovacchini, che però è spesso assente per lavoro, e
Leonardo Conti, che insieme a me prende gran parte delle decisioni in ambito tecnico e gestionale. Tutti però continuano a seguire la squadra e si informano tramite il sito dell’Opes o le nostre pagine social, a dimostrazione del senso di attaccamento a questo progetto». Un progetto che ha portato il Boca fino alla
serie A: «Siamo davvero contenti della stagione appena conclusa e di giocare in serie A l’anno prossimo, perché ci permetterà di confrontarci con i più forti. L’obiettivo è fare un campionato dignitoso, ma ancora dobbiamo metterci intorno a un tavolo e parlarne seriamente». Di sicuro, però, il Boca Iene non si porrà limiti!
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