L'ULTIMO PUNTO DELLA SETTIMANA!

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L'ULTIMO PUNTO DELLA SETTIMANA!

Scritto il 14/04/2025

Ettore è morto. Sconfitto in battaglia dal celebre rivale Achille, umiliato nel peggiore dei possibili modi: il suo corpo viene legato ad un carro e trascinato per tre volte nella città di Troia. Sangue che si mescola alla polvere, cenere sparsa nell’aria, odore di fine, rumore di pace. Silenzio e lacrime nei volti di chi c’era dall’inizio: chi è arrivato, chi ha vinto e chi è stato vinto. Ettore è morto, ma il finale dell’Iliade non è questo, manca ancora un momento. L’Opes è terminata, ma il finale dell’Opes non è questo, manca ancora un punto. Il poema che celebra l’ira in guerra deve avere un senso ultimo, una risposta al perché della guerra; se non un senso, se non una risposta, una fine che sia degna. Si lotta fin dall’inizio, ci insegna Omero, per inseguire la gloria e il successo, soddisfare il proprio animo di istinti umani, per giocare e correre finché il battito regge e il sangue scorre; si gareggia per trionfare, in fondo, e lasciarsi alle spalle ciò che rimane, testardi fino all’ultima goccia di sudore. Si spera fin dove si può arrivare, poi il destino riserva il verdetto e non ci sono misure, tutto il resto non conta niente: o il bene o il male.
Il campionato è terminato. I giochi sono finiti. Il mondo deciso. Ettore è morto, ma il suo corpo viene risparmiato da Achille e consegnato al padre.  Il segno della compassione, dell’abbraccio condiviso nonostante tutto. Della pietà che non cede al rancore, diventando amore.
 
SERIE A
A proposito di epicità, al vertice la “poule scudetto” vedeva il massimo che ci si potesse aspettare per qualità e quantità: Rayo Vencedor-Poker Space è il moderno clàsico, la sfida che fa impennare lo share. E il freddo 4-2 del tabellino non rende onore ad una serata interamente vissuta in campo. Ci proviamo con alcune righe: parte meglio il Poker (0-1) galvanizzato da uno smagliante stato di forma e il titolo di squadra da battere; parte, appunto, perché il Rayo controbatte con l’esperienza di chi ne gioca da anni partite di questo calibro. Due ganci diretti, netti, puliti: il Rayo pareggia e poi passa sul 2-1; sul 3-1 addirittura, tra le polemiche di un presunto rigore che mette sale ad una partita già infuocata; e dove c’è il fuoco c’è il Branzino Crestini, autore del 3-2 che riapre l’ultima fase del match. A chiudere la porta però è una mostruosa prestazione di Ionut Daniel, cui si aggiunge il definitivo sigillo di Bindi. Il Rayo vince una Serie A sudata fino all’ultimo secondo, prima aggiudicandosi il primato in regular season; poi raddrizzando la via negli scontri diretti della poule. Ed è un campionato vinto con la mentalità di chi sa rialzarsi e vincere, come il suo portiere.

FINALISSIMA POULE SCUDETTO:
POKERSPACE – RAYO VENCEDOR 2-4

SERIE B
Arezzo. Un uomo dai capelli scuri è alla guida sulla celebre Munholland Drive, il resto è la storia di un campionato che sul finale si decide come un enigma finalmente risolto sulle note calde di Twin Peaks. Nico Tiezzi è il Dale Cooper dell’Opes che insegue un obbiettivo, lo affina nel tempo, cambia pista, si adatta alle situazioni, e infine risolve l’impasse. In una sfida labirintica condotta giornata per giornata, l’Irish sigilla l’episodio conclusivo con un 6-2 ai danni dell’Atletico Gibernau: senza alcun protagonista per eccellenza, il segreto del successo si nasconde proprio nella coralità di una squadra dai tanti e diversi volti, come una figura lynchiana liquida, sempre diversa, la cui identità si svela solo sul finale ed è una figura mostruosa e meravigliosa al contempo: una squadra da primato e da scudetto. Scrive la storia il Dream Team, fino al traguardo in piena corsa, parallelo e speculare, come un gemello diverso destinato allo scacco matto. D’altronde, il destino è beffardo: lo stesso Tiezzi fu allievo di Bubbico, sconfitto dalle sue stesse armi. Numeri alla mano, siamo nell’incredibile: per i gialloblù la miglior difesa, il miglior attacco, la miglior differenza reti, il capocannoniere Dini e il miglior portiere Caneschi sono la ciliegina di una torta mai mangiata. A mister Bubbico comunque l’onore delle armi: dopo tanti anni è ancora in panchina, con il freddo o sotto la pioggia, a inseguire sogni. Numeri giganteschi e da applausi, quelli della sua squadra, eppure non bastano: sarà un secondo posto ricordato per goals e statistiche degne di un vero vincitore? Ai posteri l’ardua sentenza. Statistiche rimpinguate dal 10-2 firmato Dini-Lugugnani ai danni del retrocesso Borussia Dormo Superstar: come un avvertimento, un segnale per la Champions che verrà. A cui parteciperà anche il Red Demons, vincente per 5-4 nella sfida contro l’Isola grazie alla doppietta di Staderini: la terza incomoda ha il talento per poter dire la sua. Si diverte lo Scrofiano, 12-3 contro il C’era una volta, e verrebbe da dire proprio c’erano una volta due squadre diverse: la prima più coriacea e difensiva, ora spregiudicata e frizzantina con la quadripletta di Maccari; la seconda più in alto in classifica, dove ha sempre combattuto per il posto che meritava. In una serata che rimarrà impressa, infine, lo Snoopy Arena ha l’onore di essere il palcoscenico speciale di un R.S.A. totalmente rivisitato e totalmente devastato dall’Atletico Dante: “Ibracchimovic” sente la pressione della partita; Goatsparini tra i pali non ha la stessa fortuna goduta davanti; gli orange vincono 8-0, tirano e segnano, calciando qualche pallone anche al di là della rete. E uno di questi lo calcia proprio Boncompagni, autore di una doppietta, forse al termine della sua carriera: come se quella stessa sfera gli stesse chiedendo di ripensarci e di rimanere attaccata ai suoi piedi.

RISULTATI:
IRISH FOOTBALL CLUB – GS MANCIANO ASD GIBERNAU 6-2
BORUSSIA DORMO SUPERSTAR -DREAM TEAM 2-10
RED DEMONS – FC L’ISOLA 5-4
APD SCROFIANO – SS C’ERA UNA VOLTA 12-3
R.S.A. 104 – ATLETICO DANTE 0-8
 
SERIE C1
In una serie dove tutto era già scritto, la SS Parmacetamolo ribalta il G.S. Orciolaia con un sonoro 5-8. Banelli ci prova, timbra due volte e illude i suoi, ma dall’altra parte Innocentini firma il suo personalissimo manifesto di onnipotenza, il foglietto illustrativo troppo lungo da contenere: tripletta, leadership, sangue freddo. Gli antidolorifici stavolta funzionano eccome, e il mal di classifica viene momentaneamente messo a tacere. Un solo, fondamentale dettaglio: il paziente è già perso, retrocesso nella lega inferiore. La Cupola e La Fenice danno vita a un incontro bello da vedere, divertente perché libero dagli impegni della classifica: 11-11 il finale, tra tarallucci e vino. Claudi ne segna otto e sfiora l’Olimpo. Poponcini, con quattro squilli, tiene in vita le speranze della Fenice. È una battaglia mitologica, dove le difese si dissolvono e resta solo la poesia del gol. Monologo del Ciggiano FC, che schianta la SS Tortajax con un impietoso 14-4. Leone Ciro ruggisce con una tripletta da trascinatore, ma è l’intero branco a sbranare l’avversario. Carrillo segna due volte per i Tortajax, ma i suoi sembrano fantasmi in balia della tempesta. Chi invece torna a sorridere sono i Polletti, che regolano 4-2 l’Arrogandhi. Grotti ci mette il cuore, ma la scena se la prende tutta Calugaru: tripletta da cineteca, sguardo glaciale e piedi caldi. È lui il gallo che canta più forte in un’aia che oggi profuma di riscatto. E di un campionato giocato di altissimo livello, come antipasto per una Champions tutta da vivere. Dove presenzierà anche il Partizan Porcinai, vincente 4-0 a tavolino contro il B.S.I: divano, birretta al quartiere e attesa prima di rientrare in campo.

RISULTATI:
GS ORCIOLAIA – SS PARMACETAMOLO 5-8
LA CUPOLA – LA FENICE 11-11
CIGGIANO FC – SS TORTAJAX 14-4
ARROGANDHI CC – FC POLLETTI 2-4
SS PARTIZAN PORCINAI – FC BSI 4-0 (a tavolino)
 
SERIE C2
Anche in serie C2 si gioca per onorare l’impegno, e il risultato è una leggerezza che fa bene a questo sport e a questi campi. Alza la voce il Botoli Ringhiosi, che non ha pietà del Saca e si impone con un secco 0-4. Brando Simone è il direttore d’orchestra con due gol chirurgici, mentre i suoi compagni suonano la sinfonia perfetta del controllo e del cinismo. Il Saca, impotente, resta muto e spettatore della propria disfatta. Boca Fregna - Galasocaray non è una partita reale, bensì il delirio causato da un prepartita dal sapore sarabambiano: il vero match si gioca al TNT, tra shot e riti che celebrano lo scudetto vinto del Boca. Il resto è un’immagine sfocata a cui tutti contribuiscono nella bellezza di un abbraccio tra due squadre amiche: nell’eco di un ripetuto Dale Boca, Sorbini si traveste da centravanti e ne segna quattro; Mariotti tra i pali si getta e rigetta; Togni ne segna otto e perde il conto. Nel 14-17 finale, a favore del Galasocaray, vince lo sport e perdono tutti la dignità, in senso buono: l’epilogo sognato da ogni bambino che s’innamora di questo sport. I Distillati mettono in bottiglia tre punti d’annata superando la Sambuca per 6-2. Renda è un uragano: tripletta e grinta da vendere. Ma se si vince è anche merito di Meacci, che tra i pali para tutto e qualcosa in più. Badii prova a tenere viva la Sambuca, ma il bicchiere stavolta è mezzo vuoto. E poi l’equilibrio: Underdogs-Herta Birrino è 7-7, un pareggio che sa di guerra finita senza vincitori. Nalli Pierluigi fa ballare i suoi, Caneschi chiude la porta come un portiere di altri tempi. Ma il Birrino non ci sta: Saputo prende in mano la squadra, segna tre volte e riporta tutto in pari. È una lotta tra titani mascherati da outsider. Comodo e a tavolino l’Atletico Grillones: digerito il malcontento, l’obbiettivo è sorprendere in Champions tra le più grandi.

RISULTATI:
SACA SOCCER – BOTOLI RINGHIOSI 0-4
FC ATALANDA – ATLETICO GRILLONES 0-4 (a tavolino)
BOCA FREGNA – GALASOCARAY 14-17
I DISTILLATI – SAMBUCA JUNIORS 6-2
UNDERDOGS – HERTHA BIRRINO SS 7-7

SERIE D
Nel penultimo gradino dell’Opes, il Real Pistrino inciampa sui Trimoni, che si impongono per 2-5 e fino all’ultimo ci provano per lo scudetto. Barcan prova a illuminare la notte con qualche spunto da solista, ma è la serata di Memoli, che scrive il suo nome sul tabellino per ben tre volte. I Trimoni giocano compatti, affondano colpo su colpo e si portano a casa una vittoria da squadra vera. Mezz’ora di attesa e di speranza per loro, senza però il lieto fine. Al triplice fischio Gs Orciolaia 40+ e Berlusca Dortmund, infatti, pareggiano 5-5 e questo significa titolo per la seconda squadra della premiata ditta Neri-Ferrini, che suda freddo per la rimonta del Bvb ma può comunque festeggiare, tra un sospiro di sollievo e un altro, uno scudetto che si cuce nel petto per gli scontri diretti, a parità di punti in classifica. Gode anche l’Atletico Scarponi, che si prende terzo posto e promozione nello scontro diretto contro il Sambuca Qbr, vinto con le scintillanti triplette di Benci e Giacomo Marinelli. Heineken meritate nel post-partita, fatte tintinnare in segno di brindisi per il pareggio dei Boss, che permette il sorpasso al terzo posto proprio ai titoli di coda. La formazione dei Vecani si deve accontentare di un punto contro il Paris San Giustino e perde la volata promozione. Per i valdarnesi, invece, è un punto di platino: Pacini chiama a raccolta tutto il suo “esercito” e riesce a strappare la ics che serviva a rimanere davanti a Berlusca e Venere. Eccola, la sfida più pazza: FNB – Venere è un valzer di gol e colpi di scena, che termina 5-6. Staderini prova a fare il protagonista con una tripletta da antologia, ma il Venere non cade in tentazione. Anzi, reagisce. E lo fa con Koci Borian, che prende la squadra sulle spalle e la guida alla rimonta. Non basta, però, per la retrocessione: l’impressione è che la sveglia per la squadra di Giorgi ci sia stata, ma troppo tardi. Per mister Corazzi, comunque, è un anno in più di esperienza e gli ultimi risultati positivi possono valere la riconferma in panchina, per trovare quella continuità che, l’anno prossimo, porti a un immediato ritorno nelle categorie che più gli competono.

RISULTATI:
REAL PISTRINO – FC TRIMONI 2-5
GS ORCIOLAIA 40+ – BERLUSCA DORTMUND 5-5
SAMBUCA QBR – ATLETICO SCARPONI 5-7
FNB FOOTBALL TEAM – FC VENERE 5-6
BOSS – PARIS SAN GIUSTINO 4-4
 
SERIE E
Spettacolo puro tra Panchester United e F.C. Cinepanettoni, che mettono in scena una pellicola dal ritmo forsennato: finisce 6-9, ma il copione lo scrivono in due. Da una parte Conti Francesco, che segna sei gol in una prova di grandezza calcistica; dall’altra Bartaletti, che risponde con cinque reti da capogiro e mette il sigillo su una vittoria da vera capolista e vincitrice del campionato. Poi c’è Rigutino-Colonna, che più che una partita sembra un’invasione vichinga: 3-18 il risultato finale. Luconi salva l'onore con una tripletta per i padroni di casa, ma è Romanelli a prendersi la scena: nove gol in una sola gara. Semplicemente inarrestabile. Chiude il quadro la battaglia equilibrata tra Akatsuki e ASD Reds, dove la vittoria arriva per un soffio: 4-5 per i secondi. Meoni e Prosperi si rispondono colpo su colpo con una doppietta a testa, ma sono i Reds a spuntarla, dimostrando nervi saldi e cuore caldo nei momenti che contano. Fa dunque festa il Barrino, che si prende perentoriamente l’intera posto contro lo Sc.Arsenal e sigilla il terzo posto che vale la categoria superiore. È Fracassi l’ultimo mattatore con una cinquina, ma tutta la squadra ha meritato la promozione. Le ultime righe, infine, sono volutamente dedicate alla più bella pagina dell’Opes: la cenerentola senza scarpetta, l’Alo Birozzo, vince 5-3 una partita rimontata contro l’Atletyco N’avolta, come ci fosse qualcosa di più grande lì a spingerli, un soffio divino a dargli la forza di conquistare i primi tre punti della stagione. Nel tabellino ha un nome e un cognome: il presidente Lorenzo Ermini. Vince la resilienza, vince lo spirito di gruppo, e per una volta poco importa di tutto il resto, della classifica e dell’ultimo posto: serate come questa valgono una stagione.

RISULTATI:
PANCHESTER UNITED – FC CINEPANETTONI 6-9
ALO’ BIRROZZO – ALTETYCO N’AVOLTA 5-3
RIGUTINO FC – GS COLONNA 3-18
AKATSUKI – ASD REDS 4-5
FC BARRINO – SC.ARSENAL 6-1

Si conclude così una stagione regolare a dir poco avvincente, in ogni categoria. Dunque, questo era anche l'ultimo Punto della Settimana, ma non temete: continueremo a tenervi informati con un resoconto settimanale sulla Champions League Opes! Torna Indietro