IL PUNTO DELLA SETTIMANA #3

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IL PUNTO DELLA SETTIMANA #3

Scritto il 24/11/2023

A volte ci si sente in rete e non si può fare niente. Si vorrebbe un aiuto dal basso o dall’alto, un intervento terrestre o divino: una mano che ci agiti scuotendo, un soffio di vento che ci sfiori sibilando. Una pacca sulla spalla, in gergo, necessaria a rimetterci al mondo; un consiglio, un aiuto fraterno. Ma non sempre arriva tutto questo; e niente si può fare se non aspettare inermi il destino beffardo e distante, il destino che si scrive sul campo nelle partite di una terza giornata che avanza, pian piano, come l’Opes e i suoi campionati entrati nel vivo di una lunga stagione. Il labirinto diventa recinto: tutti intrappolati in quella strana molla dove l’organizzazione, la calma già risultano fondamentali. Trovare una soluzione diviene necessario per chi sta affrontando questa competizione. Chi con i tesseramenti, chi con la tattica, chi con la mera speranza: chi sopravvive stando a galla, teme di non farcela; ma ce la fa. E continua la battaglia. Ognuno con la propria storia, che è diversa e sfaccettata. Ognuno nella sua rete, come la vittima settimanale più illustre: il nostro pallone – in copertina e in allegato l’emblematica e simbolica foto – sospeso nel vuoto, impaurito e immobile, eppure stoico. Ma non si può fare niente, se non raccontare la storia di ciascuna squadra che alla maniera del pallone tenta di districarsi dalla rete, pian piano.
 
SERIE A
Dove la rete è più alta e tesa, a gonfiarla di gol ci pensa il divertente Impero Daco che costruisce il successo sul solito tridente (Socea, Ichim, Stefu) vincendo 10-8 contro il resistente FC Papaya-San Marco cui non basta la tripletta di Cigoli. Vincente (6-5) e a punteggio pieno il Rayo Vencedor, trascinato da Altafini Manuel a suon di marcature; nulla può l’Ac Celta Vino, che risponde con la bella prestazione di un altro giocatore a tutto tondo: Marchi Christian. Chiamato agli straordinari il V X Vendemmia, orfano del duo Capacci-Rosai sul quale ha definito un’identità nel tempo riconoscibile, non si scompone e provvede all’utile: i tre punti sono conquistati contro il G.S Boca Iene di Angiolini. Forciniti e Alin si prendono una scena meno luccicante ma comunque dignitosa. Il G.S Olmoponte Futsal è in crisi davanti ai propri tifosi: terza sconfitta consecutiva e tempo di riflessioni in una categoria che non permette sbandamenti. Bianchini e Treghini ci provano nonostante tutto; Massai è quel nonostante che davanti e dietro mostra una padronanza del gioco invidiabile. Le chiavi del Full Eagles sono ufficialmente in mano a Gozzi, che segna tanto, tantissimo (sette gol) nell’8-3 ai danni del Poker Space.it; e senza Rossi si candida ad essere il nuovo faro da cui ripartire.
 
SERIE B
A volte gira bene a volte gira male. Il matchpoint è così: spietato e decisivo nel suo carico incalcolabile di caso. Lo sa, bene o male che sia, l’Atletico Gibernau che per la terza partita consecutiva se la gioca sul gol di scarto, avendone la meglio (3-2) contro la rimaneggiata F.C L’Isola. Sereni raddrizza la ruota della fortuna e i suoi possono esultare; Milighetti difende poi quella ruota, o meglio quella porta preservandola dai tentativi di Severi e compagni. Amaro l’esordio per l’F.C. Schioppenaghen che soccombe miseramente contro lo Skenderbeu 7-1: Danzi segna il più romantico gol della bandiera, Belloj e Gjoka sulla bandiera appongono la loro netta firma d’autore. È bello l’Atletico Textila, spedito e dritto al punto: dietro l’oculata gestione di Coneac Adrian Daniel, l’estro di Dumbrava Mihai e gli interventi di D’Andrea cade lo Scarsenal, ancora a rilento e partito col freno a mano tirato: ad ora, si fa importante e difficoltoso il salto di categoria. Nuovo e letale l’Atletico Ponticino 2014, forte del neoacquisto Rosai e di un Fejzaj e Basetti performanti come nei tempi migliori: vittima è il Bagnoro di capitan Alunno, sconfitto 12-4, in una versione sbiadita, priva di Palazzini – tra gli altri – e ancora distante dai fasti della precedente stagione. Tra le promosse, terremoto paradossalmente positivo in casa Irish Football Club: Badii si dimette da amministratore delegato, lasciando una terra bruciata dalla difficoltosa gestione. Ci si aspetterebbe la caduta contro il rodato Atletico Dante, ma questa settimana ­­– l'abbiamo detto – ha un qualcosa di stranamente speciale. Il cuore dell’Irish batte ancora: Tiezzi ordina il catenaccio alla Capuano, Vanni, Nappini e Parrini eseguono; Giusti fa il controllore ma viene imbottigliato dal traffico tattico. E il bus verde riparte da un 6-3 che profuma di riscatto e sfangata: a ciascuno la sua visione. La sua attesa e il suo piacere.
 
SERIE C1
Vince ma non convince il Dream Team di Bubbico contro l’esperto G.S. Orcioliaia (6-5). Romanelli prende in mano i suoi, esulta alla Bellingham e si prende il plauso, oltre che la palma di migliore in campo condivisa con Banelli, entrato nel secondo tempo e fondamentale nella risposta dei suoi. Alla fine, a proposito di matchpoint ed episodi, è decisivo un rigore parato dal leader silenzioso Stefano Caneschi. Scrive un pezzo di Storia il Tortajax, e non sembri esagerato il maiuscolo: imbattuto e con sole vittorie al carico, la squadra di Capacci per la terza volta non subisce gol (3-0 ai danni del Bis-Easy) in uno sport dove farne e subirne è scontato. Inviolata la rete di Dimitrov: a dimostrazione di una forte coesione tattica, con i numeri che ad oggi sono tutti dalla loro parte. Si spartiscono i punti l’S.S. C’era Una Volta e il Tanto Un S’ariva: uno a testa, e doppietta a testa per Senesi e Peruzzi. Torna con i piedi per terra il San Donato Sky Asd, sconfitto 7-4 da I Distillati che si scuotono grazie ad uno straordinario Renda. “Goatsparini” chiede scusa per il ritardo e si riprende la cattedra dove anno scorso aveva brillato: l’R.S.A. 104 ne beneficia, vincendo 2-0 e soprattutto ritrovando il suo mvp nella forma più totale. Fanalino di coda e sconfitto l’Arroghandi F.C. di Corsi. L’F.C Giotto come da pronostico dimostra di essere la scheggia impazzita della lega: quella squadra che non vorresti incontrare, ma devi. E quando lo fai sono problemi: cade 3-2 il G.S. San Leo, tenuto a bada con coraggio. Dumbrava si presenta con una doppietta decisiva ai fini di una vittoria non scontata; e per questo ancora più bella.
 
SERIE C2
Scontro diretto ed equilibrio assoluto dove la rete si fa più grande tra i pesci piccoli: Boss-Polletti finisce 6-6. Vecani al solito finalizza; Papini e Fiorucci rispondono. Pareggio che sa di amaro da una parte; dall’altra di ripresa, di primo tassello, di primo lancio verso le torbide acque della C2. Quando ringhiano, i Botoli sono pericolosi e vincenti: Peruzzi sbrana il Ciggiano Fc con cinque reti e segna la vittoria (6-2) contro gli avversari. Sono finissime anche le reti intessute dal Team Broglio, che irretisce La Cupola in una difficile fase della stagione: i primi giocano coralmente, perché segnano quasi tutti nelle sei marcature; Fucci risponde, ma da solo, con una tripletta. Finendo anche lui vittima dell’imbroglio e della sconfitta. I Red Demons confermano di essere il Diavolo della categoria: sfuggente, a tratti imprendibile, perversamente bello perché subdolo, sempre diverso: inguaribile conquistatore.  Altro giro, altra vittoria contro il Real Pistrino (7-3). Toschini e Agushi, tra gli altri, ricamano la trama e contribuiscono al successo. Spicca il volo la colombina, tanto basta per non essere preda dei famelici Underdogs: l’S.S. Partizan Porcinai prosegue dall’alto della sua forza, prendendo slancio dalla doppietta di Borri e dal solito Mazzierli nel 6-5 complessivo. Dove si segnala Hadarean Marius per la tecnica e la tenacia. Come fosse il suo gol il forte abbaio di chi vede il nemico allontanarsi e vincere. Infine, L’APD Scrofiano vince 4-1 contro l’Atletico Scarponi alla sua storica maniera: tanta difesa e mai una resa, coordinato magistralmente da Frasci. Con la ricetta classica che gli ha permesso di sopravvivere difendendosi: segnare e chiudersi, chiudersi e segnare per salvare la rete e la faccia con dignità.
 
 
SERIE D
Nel mare magnum della Serie D il Sambuca Juniors batte 3-2 il Galasocaray. Togni e Gadani sarebbero anche una garanzia, ma il danno si traduce in un gol che fa la differenza. E il danno prende il nome di Giusti e Caneschi. C’è tanta esperienza nella doppietta di Temistocchi che risolleva il Panchester United dopo un complesso avvio; complesso, a questo punto, è anche il prosieguo del Venere, caduto 3-1: Giorgi ci prova ma timidamente. Si erano chiesti sayan per la squadra Ginew del Team Z che comincia a far veramente paura, nonostante la saga di Freezer sia ancora lontana: il Lino Banfield Fc si dimostra piuttosto un insieme di saibaman annichiliti senza pietà alcuna. Cacioli giganteggia, Staderini, Biagi e Carretti infieriscono: il devastante conto è 21-2, e la Terra comincia a tremare. Lischi è matricola solo sulla carta: al primo anno di Opes, rivendica le qualità per poter dire la sua. E lo fa prepotentemente, con cinque reti, nel 7-2 dell’F.C Bsi che si impone sull’Herta Birrino S.S. di Marchetta. Torna in grande stile, dopo un’assenza di circa cinque anni, il “Dj Tato” Mori Riccardo che blinda la porta dell’Atletico Grillones: Fracassi pensa al resto, con quattro reti, e l’Atalanda del solo Giannotti perde 5-0. Sbanda il Boca Fregna nello scontro diretto contro la Fenice: Rossi alla Schettino ci prova pure, tra confusi e reiterati tentativi; Gudini e Poponcini inveiscono dall’alto della loro solida prestazione. Ma, ricordiamolo, anche il naufragar può essere dolce nel mare dell’Opes. Torna Indietro