IL PUNTO DELLA SETTIMANA #21

  • Home
  • /
  • News
  • /
  • IL PUNTO DELLA SETTIMANA #21

IL PUNTO DELLA SETTIMANA #21

Scritto il 06/05/2024

“Fanno il deserto e la chiamano pace” scriveva Tacito dei Romani che conquistavano a oltranza, conquistavano spandendosi e uccidendo brutalmente nel nome di un Impero Assoluto. Fanno il deserto, radono al suolo dove possono e vincono i territori e le genti, i loro nomi e tradizioni, annullandone l’identità nella polvere sottile che giace sopita e distesa, di fronte al cielo. Ma la chiamano pace, quiete dopo la tempesta, ordine ripristinato secondo leggi non scritte e naturali, serenità d’animo e fermezza. Libertà e Vita. Che è poi l’oscuro rovescio dipinto dalla guerra: Schiavitù e Morte. Nell’Opes siamo all’altezza del deserto, sul fondo ormai di campionati che volgono al termine e quel frusciare del vento va come portandosi gli ultimi granelli di sabbia, gli ultimi minuti di una Storia incisa e impressa ma bisognosa di un finale. Di Romani ce ne sono stati, di vincitori e vinti solleticati dalle leggi del caso, di virtù e sacrificio altrettanto ne abbiamo avuto la forma. Ma manca un finale. Un punto che sia definitivo. Un cieco limite dove poter sbattere finalmente la testa, sorridenti e in lacrime. E chiamarla Pace.

SERIE A
Il Full Eagles è in fase di rodaggio per i playoff, e nel match contro i Gianduiotti, con la testa già tra le spiagge della postseason, si affida alla coppia Gjoka-Voja per il successo (5-3). A pochi centimetri ormai dal traguardo, il Vendemmia batte 5-1 il Celta, ora risucchiato nella lotta per non retrocedere. Forciniti segna una tripletta e i suoi preparano lo spumante: la mano è già pronta a stappare, salvo imprevisti. Ovvero salvo il Rayo che vince sì, 4-1 e coralmente contro l’ostico Valcerfone, ma potrebbe non bastare. Pure sembra che Ionut e compagni stiano lanciando già il guanto di sfida ad un prossimo rematch, in direzione playoff. O sono solo pensieri utili a stemperare l’attesa dell’ultima, decisiva giornata. Date a Sandu un clutch match e il risultato prenderà una piega a favore di chi lo ha nelle sue file: l’Impero Daco batte 3-2 il Poker Space prendendosi una fetta di salvezza che potrebbe valere l’intera torta. E lì dietro sono in tante affamate, affamatissime per quel dolce che significa sopravvivenza.

SERIE B
Con una corsa disomogenea, tanti alti e bassi, il Ponticino fa sul serio e nel momento del bisogno viene trascinato da Basetti che ne segna sei contro un Textila a picco. Chiude al secondo posto il Vllaznia, autore di un campionato splendido all’esordio e segnato dalla meritata e indiscussa promozione in A. Vittima della tripletta di Skuqi è il Bagnoro. Come la Juventus lentamente ferita dagli strascichi del corto muso, il Gibernau si sveglia d’improvviso sudato e ammalato di una crisi che non conosce fine e trova forma nell’ennesima sconfitta, questa volta inflitta dallo Schioppenaghen di Del Gamba (6-3). Ma qui ci si gioca una retrocessione pesantissima, e un muso che per salvarsi ha disperato bisogno di ossigeno. Manca solo il latte ad uno Scarsenal sì trascinato da un favoloso Ciabatti, ma pure facilitato da uno Skenderbeu ormai in ciabatte, per l’appunto, vincitore in anticipo e rallentato dallo scomodo diluvio agli Occhi Verdi. Ne approfitta Gjoka con un bottino ampissimo: dodici firme e l’ipoteca della classifica capocannonieri.

SERIE C1
Arriva, eccome se arriva il Tanto un S’Ariva che a conclusione di un fantastico girone di ritorno, sorpassa l’RSA 104 con la doppietta di Peruzzi e onora al meglio il finale del campionato. Goatsparini si lecca le ferite di un’annata difficile, iniziata sotto la pressione dell’mvp, gli oneri del contratto e vissuta tra gli infortuni e le aspettative. E forse l’intera squadra non ne ha beneficiato. Il C’era Una Volta batte il Dream Team di Bubbico, che fa un passo in avanti e due indietro nel giro di una settimana neanche: Senesi ne segna due e mantiene il vantaggio su Dini per la corona di miglior giocatore. Intanto Bubbico e Giuseppe Di Rosa sono stuzzicati da idee diverse, e il divorzio pare imminente. Sempre più in fondo i Distillati, battuti dal Bis-Easy di Cirelli che ne segna tre. Vince il campionato il Giotto ed era ormai solo una questione formale. Nello specifico, il tabellino recita 13-6 con le sette e quattro reti segnate rispettivamente da Sandu e Mircea, la coppia da cui nascono le fondamenta del titolo. Per l’onore il San Leo, che distrugge il San Donato di Innocenti ormai travolto dall’onda di una crisi inevitabile. Punto risicato per il Tortajax, che non dorme tranquillo. Ma intanto dorme.

SERIE C2
In mano ad Occhini i Polletti vincono contro la Cupola e le vertigini delle zone alte, pian piano, fanno meno paura. Caneschi non basta, e para il parabile. I Red Demons sono meritatamente in vacanza in anticipo, e Vecani e i Boss ne approfittano per macinare punti chiave in ottica salvezza. Old Scrofiano, Vintage Scrofiano e forse il più bel Scrofiano vince 2-1 contro i Partizan Porcinai parcheggiando il bus alla vecchia maniera, di cuore e sacrificio, sotto il segno di Latempa e Maccherini. Sotto il segno dei Leone invece il Ciggiano, che contro il Team Broglio vince 7-3 in una partita non priva di emozioni. E di polemiche. Solito Marius per gli Underdogs che vincono e si divertono nel 12-2 contro i Botoli Ringhiosi, e giocano trascinati dall’estro del fantasista. Marinelli trascina gli Scarponi, che battono il Pistrino 4-2. La lotta per non retrocedere è come un foglio quasi in bianco che verrà compilato l’ultima giornata.

SERIE D
Ha trovato una quadra che vince il Bsi, e in Fosca il marcatore di una doppietta contro il Panchester in un campionato dove non c’è più niente da chiedere. Il verdetto finale è arrivato, come preventivato: Baldi fa Crillin e Cacioli si trasforma in Super Sayan, segnando dieci reti nel complessivo 12-5 contro il Venere che significa, finalmente e ufficialmente, vittoria del campionato. Orlandi e i suoi ci hanno provato fino alla fine, e nel 13-1 c’è la testimonianza di una squadra che ci ha creduto e ha saputo crederci. A modo suo ci ha creduto anche il Lino Banfield, comunque travolto dal Sambuca e da Chiarini. Ma sempre lì, pronto a provarci. Festival del gol nel reboante Galasocaray-Atletico Grillones. Togni e Renda si sfidano a suon di colpi. I primi hanno la meglio. Torna Indietro