Quando s’intercetta la palla, qualcosa all’improvviso si ferma. L’azione viene interrotta e in quel momento tutto assume il senso del possibile: possibile è il contropiede, fulmineo; possibile è il riassestamento, ordinato; possibile è l’indecisione di un attimo dove di netto si capovolge il gioco, e nella balia della sorte si tenta solo di immaginare come sarà il dopo. Quando s’intercettano le parole, c’è sempre un calunniatore, poi un processo e una vittima: sul banco vanno le prove, e a fare il testo sono i diversi giudizi del caso. C’è chi vorrebbe testimoniare a favore e chi contro; chi giura di non sapere niente e chi urlerebbe il mondo; chi vede quel pallone scorrere, in mezzo al campo, e vorrebbe buttarsi a capofitto e senza alcuna grazia, con gli occhi chiusi e la voglia di intercettare. Valesse la pena di un gol fatto o subito, di un processo vinto o perso. O anche la pena di aver fermato il tempo. All’improvviso.
SERIE A
A tre giornate dal termine, il campionato ormai sul punto di chiusura trova un inaspettato e raro colpo di scena: il V X Vendemmia è in crisi. Sono titoli pesanti, anche troppo, ma i
fucsia perdono ancora e sentono prepotentemente il fiato sul collo dei rivali. La sorpresa è targata Poker Space, con la firma di Luongo e il merito di una partita dal giusto e netto risultato. Ne approfitta il Rayo, silenzioso e pressante, con un limpido 4-0 ai danni dei Gianduiotti. Di Bindi e Tiberi le marcature. Rallenta e forse abbandona definitivamente il sogno del titolo un onorevole Papaya, che pareggia 3-3 contro lo spregiudicato Celta Vino di Manni. Dietro la cinquina di Vaiani si nasconde il successo del Valcerfone che passeggia sull’Impero Daco, in piena lotta retrocessione. Che è tiratissima ed è la coda di un campionato a parte: in quattro rischiano un posto all’Inferno.
SERIE B
Con netto anticipo, il favore dei pronostici e un merito dimostrato in tutto il campionato, lo Skenderbeu vince la Serie B. A farne le spese l’Irish impegnato in lotta retrocessione e vivo, vivissimo come lo studente in pieno recupero debiti negli ultimi mesi scolastici: a Mece risponde Leone. E la salvezza dei verdi si giocherà in altre partite, a partire dalla prossima contro lo Scarsenal, che vince e inguaia il Gibernau, ora risucchiato dal vortice del fondo. Ciabatti ci mette lo zampino per quattro volte, e la paura si respira pesante. L’Isola sembra aver mollato ormai, sconfitto dal Vllaznia del solito straordinario Agushi (9-5); il Dante è uno spettacolo mirabolante capitanato da Giusti e rifinito da Peruzzi. Il 13-1 col Textila è il segno schiacciante di un girone di ritorno da incorniciare.
SERIE C1
Il Tanto Un S’Ariva si affida alla tripletta di Innocentini per avere la meglio sul Tortajax (5-4), a cui non basta la doppietta di Burzigotti. Troppo solo “Goatsparini” e l’R.S.A. scivola pian piano, sconfitto dal C’Era una Volta autrice di una vera e propria rimonta nel girone di ritorno: Senesi, al solito, ci mette la firma. Respirano i Distillanti, vincenti per 7-2 contro gli Arrogandhi e trascinati da Renda: tre punti che sono boccata di ossigeno per le battute finali. Travolto il San Leo, che perdendo per 8-4 contro il Bis-Easy sembra dire addio al campionato e viene scavalcato in classifica dal Dream Team di Bubbico, vincente per 8-1 contro il San Donato di Innocenti. Il Giotto vince e ha ormai in pugno la partita, che dipende tutta da loro: intanto Alin e Mircea guidano nei giusti binari, e capitola l’Orciolaia di turno.
SERIE C2
Il Partizan Porcinai si mette lo
smoking e contro i Polletti la serata è di gala: Blasi prende in mano la squadra, trascinandola al successo (8-3) contro l’efficace ma solitario Occhini. Di corto muso, e appena si vedono gli occhi di Frasci, lo Scrofiano vince 5-4 la delicata partita contro il Ciggiano e rimane lì, ai vertici della classifica, fino alla fine a battagliare. Nel successo dei Red Demons c’è la firma di Toschini e un importante segnale al campionato; Marius risponde in solito grande stile, ma i suoi perdono. Avvinghiati e imbrogliati i Botoli Ringhiosi, sconfitti 9-2 dal Team Broglio e dalle truffe di Tuci e Galassi. Sotto il segno di Vecani, i Boss hanno la meglio contro l’Atletico Scarponi in un divertente 8-5. De Crescenzo è decisivo per la Cupola, che vince 8-4. Il Pistrino rimane ultimo.
SERIE D
Tra Boca e Panchester regna l’equilibrio di un 4-4 alla fine giusto, bilanciato: alla tripletta di Rossi risponde la tripletta di Grotti; Sorbini e Marinelli fanno il resto. Conti e Carboni dell’Herta Birrino distruggono il Lino Banfield, per l’umiliante totale di 17-1. Doppio Badii e il Sambuca batte il Venere 3-0. Cade un sempre più umano Team Z, forse stanco o con la pressione del titolo imminente: Abazi sale in cattedra con tre reti. Continua il momento magico del Bsi, condito dall’ennesima convincente vittoria e uno stato di forma straripante, prolungato dalla tripletta di Peruzzi. Orlandi e la Fenice la spuntano di poco, ma la spuntano: l’Atalanda è un avversario tenace e vende cara la pelle. Ma i tre punti vanno comunque ai primi.
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