IL PUNTO DELLA SETTIMANA #11

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IL PUNTO DELLA SETTIMANA #11

Scritto il 10/02/2024

Sinceramente un’introduzione così pazza non l’avremmo mai pensata, ma la noia si sa: fa degli scherzi tremendi, e ancora peggio sono i risultati. No, non vi aspettate il capolavoro, qualcosa di spettacolare, piuttosto diamanti grezzi, titoli da acciuffare, senso da trovare. Senso da tro… ricominciamo tutto: un ragazzo e una ragazza si conobbero ed ebbero l’amore in bocca, come due altalene spinte dal vortice di un’onda alta, che è il loro modo di sussurrare: il cielo non ci vuole. Vai! Fino a qui avevano più senso le prime righe, fragili come una mariposa – una farfalla in apnea, mentre legge e vola su quel significato ormai autodistruttivo, cazzo! La rabbia non ti basta, mi dico, allora proviamo a cambiare lingua: i p’ me, tu p’ te, almeno potrà valere la scusa dell’incomunicabilità. Ma… siamo messi peggio di prima, e nessuno di noi probabilmente indossa una tuta gold. Tu no, tu che leggi e non intendi, tu che temi il click boom di un articolo impazzito come un governo punk. Tu, lettore, che pensi: «Ti muovi!»; tu, articolo, che gridi: «Finiscimi!».
Ma è la settimana di Sanremo per tutti, anche per l’Opes.
 
SERIE A
Nella massima serie, i Gianduiotti e il Celta Vino dividono la posta in un 2-2 che profuma di equilibrio: Mearini e Basetti si prendono la scena, risultando entrambi i migliori in campo. Scroscianti applausi per Brunacci, trascinatore del Rayo con otto reti in un 18-2 corale e schiacciante: vittima il Boca Iene, sempre più desolatamente ultimo. Sinfonico, in perfetta corsa il Vendemmia che vince contro l’Olmoponte affidandosi al terzo tenore, Stan Alin, autore di una quadripletta nel complessivo 8-4. Senesi è il frontman di un Valcerfone bello, solido e costante. Nel 9-5 contro il PokerSpace, sei sono le sue reti. Il Full Eagles, privo di Rossi e Gozzi, di corto muso pensa più alla sostanza che alla forma e batte l’Impero Daco 6-5: Arber si presenta con una tripletta, Loris Rossi si conferma tra i pali il vero valore della squadra.

SERIE B
Lungo la scia di un’incredibile rimonta, il Bagnoro continua il suo percorso vincendo contro l’Atletico Textila 7-4: Verni guizza e segna, Dumbrava risponde ma non basta. Cade, e rallenta sempre più il Gibernau sconfitto 7-3 dal Vllaznia di Agushi. Se tra lo Schioppenaghen e l’Irish ci passano tante posizioni, c’è un motivo esplicitato dallo schiacciante 10-4: Bianchi e Del Pace fanno girare i verdi, ultimi e sconsolati nella rabbia di un campionato che scivola via. Lo Skenderbeu con una gran prova di forza consolida il primato, battendo 10-3 l’Isola sotto i colpi di Gjoka. Di cuore, di misura e di Giusti l’Atletico Dante trionfa 4-3 un match chiave per gli equilibri del campionato: ci mettono la faccia Fejzaj e l’Atletico Ponticino, sconfitti ma non domi.

SERIE C1
Il Tanto Un S’ariva sul fondo si rialza, mette la testa fuori dal pozzo e contro il Bis-Easy s’affida al dantesco Innocentini per riveder le stelle in un 5-4 che traluce di rinascita. Concreto l’Orciolaia, che affidandosi al solito Guidelli vince contro gli Arroghandi 3-2. Innocenti risolleva i suoi e, fatta lezione degli errori delle precedenti partite, impartisce un tattico 5-3 al Tortajax, frutto di studio, determinazione e passione: Achabar viene lasciato più sciolto, libero di graffiare; Fratini mette ordine; Capacci abbozza una risposta che tuttavia non basta. Timido Lomarini, vinto l’Rsa che soccombe 10-2 contro un Giotto spedito ad alta quota dai gemelli del gol Dumbrava e Sandu. Mantiene la stessa quota il San Leo, che trionfa 5-1 contro il C’era Una Volta con marcature fresche e nuove: Fiorucci e Rema. Per Bubbico che chiede poesia al suo Dream Team, impegnato contro i Distillati, nel tabellino si legge la risposta: «In una sera chiara, spesa | tra le brezze leggere del vento | che alla pioggia chiedono resa: | Di Rosa illumina sereno il manto, | e il cielo riecheggia in vanto | di una squadra che vince tre a zero».

SERIE C2
Che la Cupola avesse ripreso i ritmi di un tempo, era ormai noto. Ma la prova del nove si faceva in questa giornata, dove a farne la spesa è stato il Partizan Porcinai, sconfitto 5-4: Aquilano scrive i conti, Caneschi li rilegge. Il tabellino conferma: sono tre i punti e secondo il posto in classifica.  4-4 tra Botoli Ringhiosi e Boss in una sfida nervosa, pareggiata tra le reti di Belloni e Piatrou, in una patta che forse non accontenta nessuno. Occhini tira la carretta dei Polletti e con una tripletta stende il Team Broglio nel complessivo 7-3, con i primi che ora navigano nel limbo della categoria.  Il Ciggiano è un Leone, anzi due Leone che ruggiscono e sbranano l’Atletico Scarponi 8-6 puntando pian piano le prime prede della classifica. Si è svegliato lo Scrofiano, come stranito da un sogno inutile che si scorda al mattino, svegliato dai colpi diretti dei Red Demons di Staderini, che sono il Diavolo, la Realtà, sono primi in classifica e all’astratto preferiscono il concreto. Crolla il Pistrino e respirano gli Underdogs: Caneschi è un muro oltre il quale non si può andare.

SERIE D
Bocca grossa per il Panchester degli scatenati Temistocchi e Benci, che autori entrambi di cinque reti sfiniscono il Lino Banfield per un totale di 15-4. Di esperienza e inerzia, il Boca rialza la testa vincendo 3-2 il delicato scontro diretto contro il Venere: Rossi propizia, Amorosi conclude, e la trasferta di Pontedera potrà avere un seguito più rilassato interiormente; e agitato fuori, come la curva ha sempre insegnato. Rischia, ma ha la meglio il Team Z grazie a “Biagiolino” e all’esperienza di Baldi che marchiano il tabellino e sconfiggono il Birrino. Lischi non basta, e il Bsi è la vittima di un Grillones divertente, totale, un Grillones che inizia dai piedi di Abazi e continua con le mani del Dj Tato, in grande forma e dotato della solita carica agonistica. Rodriguez prepara la Sambuca che inghiotte d’un colpo la Fenice: il risultato sono le sette reti prese contro, e una sconfitta amarissima. Pareggio tra Galasocaray e Atalanda: tra i due litiganti, tra i due migliori, Gianquitto e Paffetti, nessuno gode. Torna Indietro